19 agosto 2003 (10 Batz, 4 Uo, 12 Manik)
Selamat Jarin! Eccoci
nuovamente con voi, Carissimi, con molto di cui parlare. I temi recentemente
trattati vertevano sulle origini della nostra galassia, nonché
sull’organizzazione delle nostre collettività. In quei messaggi, vi abbiamo
anche fornito alcune informazioni, sia pur brevissime, sui nostri mondi
d’origine. Oggi, desideriamo parlarvi delle nostre astronavi, dei viaggi
interstellari e dei fenomeni associati al Tempo. I nostri veicoli sono Esseri
organici e viventi. Una volta approntati, noi chiamiamo l’operazione finale
“la nascita” o “Shapak”, in siriano. Man mano che diventate sempre più
consci di come la coscienza avviluppi qualsiasi cosa del Creato, comprenderete
meglio le nostre parole. L’universo fisico è effettivamente un Essere vivo e
cosciente. Qualsiasi cosa voi creiate, sia essa una forma- pensiero o un oggetto
materiale, deve essere compresa in questo senso. Le nostre astronavi, dotate di
computer organici d’alta tecnologia, sviluppano al massimo la consapevolezza:
esse sono, infatti, in grado d’interagire con noi a qualsiasi livello. Presto,
queste meraviglie tecnologiche appariranno innanzi a voi quali Esseri viventi e
altamente intelligenti.
Uno dei nostri maggiori prodigi tecnologici
sono i viaggi interstellari. Questi “balzi” da un sistema solare all’altro
sono resi possibili dalla struttura stessa della fisicità. Ogni realtà emette
una serie specifica di sequenze, che si riflette in vari modi sulle realtà
circostanti. Le realtà sono separate da flussi energetici (iperspazio), vere e
proprie “pareti” simili all’epidermide umana. Quest’enorme membrana
energetica è interconnessa e forma le griglie di ogni dimensione. Le
dimensioni, a loro volta, sono collegate da una variante del flusso energetico
di cui sopra. Per spostarsi da un punto all’altro, non occorre trovare o
produrre dei cunicoli (wormehole), ma semplicemente aumentare le frequenze fino
a raggiungere la soglia energetica della realtà verso cui si è diretti. Una
volta raggiunta tale frequenza, si sparisce dalla realtà originariamente
occupata. Accedendo ai nuovi flussi energetici, occorre adeguare la propria
frequenza a quella della destinazione. In relazione alla complessità dello
schema di frequenze di una data realtà, il balzo interstellare necessita da tre
a sette minuti.
Per portare a termine quest’operazione,
abbastanza complessa, occorre innestare una serie di complicati sistemi, cui
solo un’avanzata tecnologia
consente l’accesso. I nostri computer organici sono la riproduzione
amplificata del nostro cervello. La mente è molto di più di una raccolta di
materiale organico, collegata ad una fantastica rete neurale: essa fornisce i
mezzi che consentono di manifestare in forma fisica, la coscienza. L’Universo
è formato da molteplici elementi separati connessi tra loro dalla coscienza,
che si esprime in tre forme principali. La prima: l’elemento sacro
fondamentale, il Piano divino stesso. La seconda: l’essenza spirituale, il
Cielo ed i suoi aspetti infiniti. E infine: la grande illusione della coscienza
fisica, che rappresenta la sfida proposta dal Piano divino. Quantunque noi
operiamo nella materia, ci manifestiamo anche nei regni spirituali, secondo un
processo attentamente monitorato dal cervello e dal suo alleato, il sistema
nervoso. I nostri computer organici di bordo funzionano in modo analogo,
realizzando gli stessi scopi: l’unica differenza è che spetta a noi fissarne
gli obiettivi.
Cosi come voi e noi, Carissimi, siamo avvolti
in un grande e distintamente stratificato Corpo di Luce, lo stesso è stato
ricreato per le nostre astronavi. Questo campo energetico stratificato è
l’elemento essenziale della nostra tecnologia perché ci consente di adeguare
l’energia del veicolo e spostarci in tal modo, da una stella all’altra.
Inoltre, rotando a volontà i campi energetici, possiamo creare la differenza
d’inerzia, necessaria per navigare e spostare le nostre astronavi a grande
velocità, indipendentemente dall’elemento fisico attraversato. Non
dimenticate mai che la materia è soltanto un aspetto della Luce e del Tempo
che, unitisi, hanno generato lo spazio fisico. Quest’ultimo è creato
conformemente alle direttive, che la collettività senziente impone alla propria
realtà. Spostandosi da una realtà ad un’altra, è possibile avvalersi delle
norme in vigore in ciascuna realtà; allo stesso modo, il Corpo di Luce
“artificiale” di un’astronave è in grado di sfruttare le medesime norme
per passare attraverso qualsiasi tipo di materia. Nonostante il vostro Corpo di
Luce possegga i medesimi attributi, voi vi avete temporaneamente rinunciato per
adeguarvi alle norme della vostra realtà corrente.
È indubbio, Carissimi, che Dio ha dotato noi
tutti d’infinite capacità e quelle delle nostre astronavi sono anch’esse
illimitate. Le nostre tecnologie rispecchiano il nostro stesso modo d’operare
nella materia: noi, infatti, percepiamo, ordiniamo e manifestiamo. Noi definiamo
ciò di cui abbiamo bisogno, adattiamo tale desiderio alla struttura o alla
griglia atta a manifestarlo e il resto avviene in maniera del tutto naturale. I
nostri computer operano sugli stessi principi. Data la loro estrema sensibilità,
possono connettersi a noi ed aiutarci in tutti i modi, manifestando i nostri
desideri e assistendoci nelle varie attività che svolgiamo. Essi hanno
sviluppato il concetto di “programmazione” al più alto livello, mettendoci
in grado di comprendere esattamente come funziona una determinata realtà, e
dandoci un’idea completa dei suoi abitanti e della loro civiltà.
Gli elementi più importanti di cui desideriamo
oggi parlarvi sono la Luce e il Tempo. La Luce è l’elemento etereo,
fondamento della fisicità, ed ha bisogno del suo partner, il Tempo, per
esprimere una realtà. Il Tempo è il modello o ritmo della Creazione e può
adattarsi a qualunque cosa che il Piano divino desideri. Tale innata flessibilità
rende il Tempo assolutamente unico e d’estrema importanza per la fisicità.
Quest’ultima, infatti, è basata su modelli, che rientrano nel dominio
assoluto del Tempo. Quando capirete il Tempo ed il suo infinito potenziale,
potrete cominciare a comprendere come il Piano divino ha costruito la materia.
Gli infiniti tipi di ritmi, provocano il manifestarsi della Luce nelle
molteplici dimensioni e realtà, che compongono la fisicità. Per noi, i
calendari illustrano i diversi contesti, poiché ognuno di loro è la
manifestazione di una determinata realtà. I calendari galattici, inoltre,
consentono di misurare in qualsiasi momento il potenziale della realtà in
oggetto.
La natura del Tempo è contemporaneamente
sequenziale e no. In esso, quello che voi percepite come passato, presente e
futuro, convergono. L’integrazione del Tempo si basa sul nostro bisogno di
sperimentare la materia onde poter comprendere le sfide proposte dal Piano
divino: vale a dire, percepire l’illusione della materia e vedere come usarla
per acquisire saggezza. Quest’ultima modifica le realtà e rende possibile
l’attuazione del Piano divino. Ogni minimo particolare di ciascuna esperienza
di vita, ci permette di raggranellare saggezza, che viene poi usata per
realizzare il Piano divino relativo alla presente Creazione. Di conseguenza, il
Tempo occupa un posto particolare in ogni aspetto della fisicità: onorato nei
suoi ritmi e celebrato per la saggezza, che ci offre. Quel che più conta, il
Tempo è riconosciuto come il regolatore, che definisce ogni singola realtà.
Con l’aiuto della Luce, il Tempo manifesta la
materia, ed entrambi sono egualmente importanti. Quando avrete trasceso le
barriere imposte dai vostri preconcetti o dalla “scienza”, comincerete a
capire che qualsiasi limite è pura invenzione. Non appena cessa di essere
considerata un’impenetrabile barriera, la velocità della luce può essere
superata con la facilità di quella del suono. Un Corpo di Luce viaggia alla
stessa velocità del pensiero divino. La materia può essere convertita nei suoi
elementi, portata dove si vuole e ricomposta a destinazione. La relatività non
è una legge divina, ma soltanto una teoria, e per di più errata! Carissimi,
voi state appena cominciando a scoprire il vostro potenziale. Le possibilità di
quest’Universo sono infinite: il vostro compito consiste nel riscoprirle, ed
in seguito applicare questa conoscenza alla vostra realtà e a tutto il resto
della fisicità.
Oggi abbiamo visto come le nostre astronavi si spostano da un punto all’altro. Vi abbiamo illustrato anche come la Luce e il Tempo operino insieme per creare l’universo fisico. Vi chiediamo di meditare su questi concetti per comprendere quale Essere, importante e complesso voi effettivamente siete. Il grande cambiamento di cui vi parliamo, sta per prodursi: fate la vostra parte e godetevelo! Ci congediamo ora benedicendovi tutti: sappiate che l'infinita Prosperità e Abbondanza del Cielo sono vostre! Amen. Selamat Gajun! Selamat Kasijaram (in siriano: Siate Uno! Siate benedetti nella Gioia!).
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(traduzione: Costanza)